Lo sviluppo della dentizione
Lo sviluppo della dentizione comprende tre periodi: dentizione decidua o da latte (dai 6 mesi ai 6 anni circa), mista (dai 6 ai 14 anni) e permanente (dal 14° anno all'età adulta).
In realtà la mineralizzazione dei venti denti decidui inizia già in utero, a partire dal quinto mese di gravidanza, mentre i trentadue denti permanenti subiscono questo processo negli ultimi mesi di gestazione e nei primi due anni di vita. Per questa ragione, in caso di carenza, è utile la somministrazione di calcio e fluoro nella gestante nella seconda metà della gravidanza e nel bambino nei primi anni.
Di solito l'eruzione dei denti decidui si completa verso i 2-3 anni, ma esiste una notevole variabilità sia nell'epoca di esordio sia nei tempi necessari per completare la dentatura da latte; abbastanza costante risulta invece l'ordine con cui erompono: dapprima gli incisivi mediali, poi i laterali, i primi molari, i canini, i secondi molari e di solito compaiono prima i denti dell'arcata inferiore.
La sostituzione dei denti da latte avviene in modo che i primi denti a erompere sono anche i primi a cadere per riassorbimento della radice: dapprima il 1° molare e gli incisivi, poi i premolari e i canini, per ultimi il 2° e 3° molare (o dente del giudizio, che può tardare a spuntare fino a 25 anni).
Per la prevenzione della carie, oltre alla somministrazione del fluoro, sono utili un'adeguata esposizione al sole (favorisce la sintesi di vitamina D che a sua volta facilita l'assorbimento del calcio), una corretta alimentazione con pochi zuccheri semplici e una precoce educazione all'igiene orale con l'uso costante dello spazzolino; per prevenire le malocclusioni (ad esempio, il morso aperto) è invece importante abbandonare prima possibile l'abitudine a succhiare (succhiotto, dito o matite). I più recenti orientamenti concordano sulla necessità di curare comunque anche i denti decidui, per non danneggiare l'eruzione della dentatura permanente.