Il banchetto
Grazie ai rilievi e ai dipinti delle tombe si conosce parte del cerimoniale del banchetto presso gli egizi. Nei sepolcri vi sono molte scene di banchetti funebri, in cui i domestici svolgono le proprie funzioni, gli invitati occupano i propri posti, viene servito il pranzo e i musicisti rallegrano la riunione.
Per l'occasione gli anfitrioni facevano preparare le stoviglie migliori, che erano di alabastro e di ceramica dipinta. Un tipo di ceramica caratteristico era la faïence, vetrata e con colori molto brillanti, come le tonalità del blu o del verde. Tali stoviglie presentavano una decorazione dipinta con motivi legati al tema del banchetto: il pranzo (uccelli, pesci, carni), oppure i musicisti e le ballerine. Per prima cosa, i domestici offrivano agli invitati fiori, coni di profumo e ornamenti. Ricchi gioielli ornavano gli invitati, soprattutto le signore, che indossavano collane, orecchini d'oro, braccialetti, diademi e tuniche trasparenti (o semplicemente una collana). I gioielli potevano essere soltanto d'oro o decorati con pietre preziose, come il lapislazzuli, di colore blu intenso, o la cornalina, di colore rosso. Le domestiche avevano il compito di prendersi cura degli invitati e di prepararli per il banchetto con i fiori e i coni. Oltre a servire il cibo e le bevande, esse sistemavano gioielli e parrucche. Di solito erano nude e portavano il cono di profumo sul capo, gli orecchini e una cintura all'altezza dei fianchi. Le coppie invitate si potevano sedere insieme, ma più di frequente gli uomini e le donne venivano fatti accomodare separatamente. Non appena gli invitati erano seduti, i musicisti iniziavano a suonare i loro strumenti: flauti, oboe, arpe, doppi flauti, cetre, tamburelli, sistri. Alcune ragazze cantavano o seguivano il ritmo degli strumenti battendo le mani. La danza completava la musica e, talvolta, ad animare la festa erano chiamati gli acrobati. I canti e le danze continuavano anche dopo la fine del banchetto. Gli invitati di classe elevata avevano a disposizione sedie con spalliera, talvolta impreziosite con incrostazioni d'oro e d'argento e pietre preziose. Altri dovevano accontentarsi di sgabelli a forma di X o con gambe terminanti ad artigli di leone. La gente di classe più umile si sedeva semplicemente su stuoie.