zécca (zoologia)
sf. [sec. XV; dal longobardo zëcca]. Denominazione comunemente attribuita agli Acari Ixodoidei(generi Ixodes, Rhipicephalus, Dermacentor, Argas ecc.). Fra gli Acari di dimensioni più grandi, conducono un'esistenza esclusivamente parassitaria, quasi sempre su vertebrati, nutrendosi esclusivamente di sangue; per queste loro abitudini alimentari possono trasmettere gravi malattie. La specie più nota è la zecca del cane (Ixodes ricinus) della famiglia Ixodidi, il cui maschio misura 1-2 mm; la femmina, lunga 7-8 mm, quando è rimpinzata di sangue può diventare grossa quanto un pisello; infesta abitualmente cani, pecore, cervi, buoi (eccezionalmente anche l'uomo) ai quali trasmette la Babesia bovis che provoca varie forme di babesiosi. Tra le specie più note la zecca americana, Dermacentor andersoni, trasmette a vari mammiferi, uomo compreso, la Rickettsia rickettsi, responsabile di alcune malattie fra cui la febbre delle Montagne Rocciose. Alla famiglia degli Argasidi appartiene invece Argas reflexus che trasmette spirochete e che è un flagello per le piccionaie e i pollai e può produrre eritemi anche all'uomo.