uncino
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sm. [sec. XIV; dal latino tardo uncīnus, da uncus, arpione].
1) Arnese per lo più metallico con un'estremità appuntita e ricurva che serve per afferrare o reggere qualche cosa: prendere un canapo con un uncino; a uncino, uncinato. In particolare, nella pesca, attrezzo a mano a forma di gancio per catturare il pesce che oppone una forte resistenza all'amo. Fig., pretesto, cavillo: si attacca a tutti gli uncini, a tutti i pretesti.
2) In botanica, porzione terminale di alcuni peli o spine, ripiegata verso la base e avente funzione di organo aggrappante. Si può trovare su diversi organi vegetali (fusto, foglie, frutti, ecc.).