trattéggio
Redazione De Agostini
sm. [sec. XVII; da tratteggiare]. Successione (orizzontale, diagonale, verticale) di brevi tratti a matita, a pastello o col bulino per definire in un disegno o in un'incisione le zone d'ombra e quindi i volumi; è elemento essenziale delle tecniche del chiaroscuro. In cartografia, tecnica di disegno per descrivere l'orografia su una carta. Costituisce, insieme allo sfumo, il sistema più naturale per dare un'immagine delle forme del terreno facilmente leggibile. Il sistema di tratteggio si basa sul concetto di dare un valore grafico alle pendenze mediante piccoli tratti di lunghezza e spessore variabili disposti lungo la linea di massima pendenza; i tratti cioè divengono più fitti e più grossi quanto più il terreno è ripido.