tròttola

sf. [sec. XIV; latino rotŭlus, rotolo, incrociato con trottare].

1) Gioco di vario materiale, di forma oblunga con un perno sul quale viene fatto ruotare con sistemi vari (frusta, corda, asta elicoidale). È un gioco di origine antichissima conosciuto già dai Greci e dai Romani (esemplari in terracotta e in legno sono stati rinvenuti a Pompei e a Troia). Derivata dal paleo, la trottola dall'Europa si diffuse in Asia assumendo forme diverse secondo i Paesi. Si possono organizzare gare in cui il giocatore cerca con la propria trottola di fare uscire quelle degli avversari da un circolo tracciato sul terreno, o semplicemente di urtarla, per farla smettere di girare. Attualmente la trottola più diffusa in commercio è quella meccanica a molla, che girando emette un suono prolungato.

2) Nel pattinaggio artistico, veloce rotazione eseguita su di un pattino.

3) Nome comune di alcuni Molluschi Gasteropodi del genere Trochus della famiglia dei Trochidi, caratterizzati da una conchiglia piuttosto bella, conica e rivestita internamente, in prossimità dell'apertura, da uno strato madreperlaceo. Nel Mediterraneo è comune la specie Trochus niloticus.