torrènte
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIV; dal latino torrens-entis, propriamente, corso d'acqua che ribolle, impetuoso (da torrēre, ardere, ribollire)]. Corso d'acqua montano caratterizzato da regime fortemente irregolare, da notevole pendenza e dotato di grande potere erosivo (per l'ecologia, v. lotico). Spesso estensivo e fig., flusso che scende o precipita con impeto e abbondanza; forza travolgente: torrente di lacrime, d'ingiurie; gli invasori calavano a torrenti; il torrente della passione. Poetico come agg., rapido, impetuoso. § In quanto acque pubbliche, i torrenti fanno parte del demanio pubblico ossia sono proprietà dello Stato (art. 822 Codice Civile) e non sono perciò soggetti ad alienazione né a usucapione.