topinambùr

sm. [sec. XVIII; dal francese topinambour, dal nome indigeno di una tribù brasiliana]. Nome comune usato per indicare la pianta Helianthus tuberosus della famiglia Composite (Asteracee) originaria dell'America e diffusa un po' ovunque e largamente coltivata per i tuberi commestibili. È un'erbacea perenne alta 1-3 m, con fusto eretto, rigido e poco ramoso e foglie ampie, ovali e grossolanamente dentate. I fiori, che formano grandi capolini, sono di colore giallo dorato con una raggera molto evidente. Pianta rustica, molto resistente al freddo, alla siccità e alle malattie, il topinambur si coltiva in modo analogo alla patata. I tuberi hanno una polpa più o meno bianca e dolciastra e sono ricchi di glucosio e di inulina e privi di amido.