timolèttico
Redazione De Agostini
agg. e sm. (pl. m. -ci) [da timo (anatomia e patologia)+(ana)lettico]. Psicofarmaco antidepressivo che innalza il tono dell'umore e modifica il comportamento agendo in modo specifico sulla sintomatologia depressiva. I timolettici si differenziano dai farmaci psicoanalettici (amfetamine, fenmetrazina, ecc.) in quanto non hanno alcuna azione sul tono dell'umore nei soggetti psichicamente integri.