ternàrio

agg. e sm. [sec. XIV; dal latino ternaríus, da terni, tre per volta].

1) Agg., costituito di tre elementi: composto ternario; strofa ternaria o metro ternario (ant. anche solo ternario come sm.), la terzina; verso ternario (o solo ternario come sm.), nella metrica italiana, il verso più breve, formato da tre sillabe con un solo accento ritmico sulla seconda sillaba. Benché imparisillabo, data la sua brevità ha ugualmente uno schema fisso: “...si tàce / non s'óde / romóre / di sórta” (A. Palazzeschi).

2) In matematica, anello ternario, o talvolta, impr., corpo ternario, un insieme A dotato di un'operazione ternaria per cui a ogni terna ordinata di elementi di A è associato un elemento di A. Insieme ternario di Cantor, insieme perfetto studiato da G. Cantor.

3) Sm., gruppo di tre elementi. In Dante (nella forma ternaro), ciascuna delle gerarchie angeliche, in quanto composte di tre ordini.