sughericoltùra

sf. [da sughera+coltura]. Coltivazione della sughera o quercia da sughero. Diffusa in molti Paesi del Mediterraneo (Portogallo, Spagna, Marocco, Algeria ecc.), in Italia soprattutto in Sardegna, Sicilia, Calabria, Toscana e Lazio. L'impianto della sughereta avviene nel periodo autunnale, di norma per semina diretta su terreno leggermente lavorato, e nei primi anni sono necessari decespugliamenti e sarchiature nonché potature per innalzare le chiome e per tenerle in equilibrio. La forma di governo più diffusa è la fustaia, con un numero di alberi variante fra le 200 e le 400 unità per ettaro. La prima decorticazione (demaschiatura) fornisce il cosiddetto sugherone o sughero maschio, poco pregiato perché duro e molto poroso, e viene effettuata quando i tronchi hanno raggiunto un diametro di 25-30 cm. La pianta inizia così a produrre il sughero migliore (sughero gentile) che forma uno strato sempre più spesso e che viene asportato ogni 8-12 anni. Tale raccolta avviene spesso in due o più tempi sullo stesso fusto, a un certo intervallo fra una volta e l'altra, durante l'estate, quando la pianta è in vegetazione. Dopo una decina di decorticazioni il prodotto si fa scadente e l'impianto viene rinnovato.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora