strétto (sostantivo)

Lessico

sm. [sec. XIV; da stretto (aggettivo)].

1) Braccio di mare di larghezza ridotta che mette in comunicazione due bacini marini, per esempio lo Stretto di Messina tra Tirreno e Ionio, o quello di Gibilterra tra Mediterraneo e Atlantico, o i Dardanelli, il Mar di Marmara e il Bosforo (gli "Stretti" per antonomasia) tra Mediterraneo e Mar Nero.

2) Non comune, passaggio angusto.

3) Nel linguaggio musicale, la parte conclusiva della fuga, in cui soggetto e risposta si presentano a distanze ravvicinate.

4) In anatomia, passaggio ristretto, in genere osseo: stretto pelvico.

Diritto internazionale

Hanno carattere territoriale gli stretti che non superino il doppio dell'estensione delle acque costiere; se ambedue le sponde dello stretto appartengono a uno stato, esso è considerato territorio di tale stato; qualora le sponde corrispondano a stati diversi, lo stretto appartiene ai due stati secondo la linea mediana. Qualora, invece, lo stretto abbia estensione maggiore del doppio del mare territoriale è considerato mare libero, a eccezione delle zone costiere. Nel caso in cui uno stretto metta in comunicazione un mare libero e un mare chiuso lo stato che presiede allo stretto ha facoltà di impedire il passaggio alle navi degli altri stati; se mette in comunicazione due mari liberi vige il principio della libertà di passaggio, ma occorre far riferimento all'ampiezza dello stesso. Se infatti questo ha ampiezza tale da farlo considerare territorio integrante degli stati o dello stato rivierasco, questi potranno esercitare i loro poteri, salvaguardando però allo stretto il carattere di via di navigazione internazionale. Qualora, invece, lo stretto abbia ampie dimensioni sì che si possa definire “mare alto”, le navi possono attraversarlo liberamente. Il principio della libertà di transito degli stretti si è affermato con estrema difficoltà nel diritto internazionale. Lo dimostra la lunga serie dei trattati tesi a regolare il transito degli Stretti (Bosforo, Mar di Marmara e Dardanelli) e quelli che regolano il transito degli stretti danesi di Suna e di Belt. Particolari convenzioni, intervenute fra singoli Paesi (Francia-Inghilterra; Francia-Inghilterra-Spagna), regolano l'uso dello stretto di Gibilterra e quello di Magellano (Argentina-Cile).