spùto

sm. [sec. XIII; latino sputum, neutro di sputus, pp. di spuĕre, sputare]. Saliva mista a escreato dell'apparato respiratorio il cui aspetto macroscopico è spesso caratteristico di determinate condizioni morbose. Fig.: coprire di sputo, disprezzare, insultare; attaccare, appiccicare con lo sputo, molto sommariamente. § Lo sputo è mucoso nei processi flogistici catarrali acuti e cronici della faringe, laringe, trachea, bronchi; mucopurulento nelle bronchiti acute, nelle bronchiettasie, nell'ascesso polmonare; sieroso nell'asma bronchiale e nell'edema polmonare; ematico nell'emottisi; fibrino-ematico nel periodo di ingorgo e di epatizzazione della polmonite lobare; idatideo in seguito alla rottura di cisti da echinococco in bronco. La ricerca microscopica sullo sputo può poi evidenziare particolari elementi patologici, utili per integrare la ricerca diagnostica, quali germi, cellule neoplastiche, fibre elastiche (reperibili in tutti i processi distruttivi del parenchima polmonare).