sfrondàre
Redazione De Agostini
v. tr. (ind. pr. sfróndo) [sec. XVI; da s-+fronda]. Tagliare, diradare le fronde: d'inverno i contadini sfrondano gli alberi; anche rifl.: in autunno le piante si sfrondano. Fig., eliminare ciò che è superfluo: sfrondare un racconto, tralasciare i particolari non necessari.