sfìnge

sf. [sec. XIX; dall'omonimo mostro mitico]. Nome comune di numerose farfalle della famiglia Sfingidi. La sfinge dell'oleandro (Deilephila nerii) migra ogni anno dall'Africa in Europa spingendosi talora sino in Scandinavia e in Gran Bretagna; ha un'apertura alare di 11 cm e una livrea in cui predominano i colori verde, rosso e bianco; le larve raggiungono i 12 cm. Una colorazione simile ha la sfinge maggiore della vite (Deilephila elpenor). La sfinge del convolvolo (Herse convolvuli), comune anche in Italia, ha le ali grigie variegate e l'addome a strisce nere, rosa e bianche; è provvista di una spirotromba con la quale succhia, al crepuscolo, il nettare dal convolvolo. Altre specie sono la sfinge del pino (Hyloicus pinastri), che attacca le Conifere; la sfinge del tiglio (Mimas tiliae), che danneggia oltre al tiglio anche l'olmo; la sfinge del pioppo (Amorpha populi), che è molto comune, e la sfinge testa di morto.