senmyō
Redazione De Agostini
s. giapponese (propr., ordini proclamati). Proclami che gli imperatori giapponesi usavano indirizzare ai loro sudditi nei momenti salienti del loro regno. Gli esempi più antichi risalgono alla fine del sec. VII; esempi in cinese sono riportati nel Nihon-shoki (Annali del Giappone), ma è ovvio che si tratta di traduzioni, non essendo verosimile che l'imperatore parlasse ai suoi sudditi in lingua straniera. Nei testi immediatamente successivi, infatti, appaiono nella versione originale. La lingua è molto vicina a quella dei norito, anche se meno poetica e più precisa. Dalla seconda metà alla fine del sec. VIII, i senmyō furono sempre più contaminati dalla terminologia amministrativa di provenienza cinese.