norito
Redazione De Agostini
s. giapponese usato in italiano come sm. Termine che connota antichi testi della liturgia shintō che venivano salmodiati in occasione di determinate cerimonie. L'Enghishīki (Cerimoniale dell'era Engi), compilato nel 927 d. C., ne contiene 27 che sono i più antichi tra quelli pervenuti fino a oggi. Redatti in stile piuttosto enfatico e con abbondanza di allitterazioni, di antitesi, di metafore sapientemente elaborate, sono documenti linguistici di vivissimo interesse. I noriti più recenti inclusi nei libri ritualistici di alcuni grandi templi sono soltanto formule stereotipe del tutto prive dell'incisività e della solennità di quelli antichi.