segnalazióne
Indicesf.[sec. XX; da segnalare].
1) Atto ed effetto del segnalare; avvertimento, comunicazione: segnalazione di pericolo; dare segnalazione del cambio di indirizzo; indicazione, raccomandazione all'interesse o all'attenzione di qualcuno: il candidato si presenta con una segnalazione del preside.
2) Qualsiasi sistema di comunicazione per mezzo di segnali; concretamente, l'insieme dei mezzi usati, segnale: segnalazioni fatte a distanza; segnalazioni stradali; segnalazioni luminose. In particolare, nei trasporti aerei e ferroviari, lo stesso che segnalamento; nella viabilità, lo stesso che segnaletica.
3) In telefonia, segnalazione di linea, insieme dei segnali scambiati fra l'utente e la centrale telefonica, ovvero fra più centrali connesse fra loro; le segnalazioni, un tempo costituite da impulsi di corrente, sono attualmente codificate secondo vari sistemi (combinazioni di toni, sistemi multifrequenza, treni di impulsi digitali, ecc.).
4) Nella tecnica, sistema di segnalazione, insieme di organi sensibili (relè, pressostati, termosonde ecc.), di circuiti di collegamento e di organi di segnalazione veri e propri (lampadine, campanelli, sirene ecc.) avente la funzione di segnalare che una macchina, un impianto ecc. si trovano in una determinata condizione. I dispositivi di segnalazione sono disposti per esempio su cruscotti o quadri di comando e forniscono un segnale ottico o sonoro. In molti casi, le segnalazioni, soprattutto ottiche, hanno lo scopo di segnalare la condizione normale dell'organo cui si riferiscono, come per esempio le lampade poste sul cruscotto delle automobili per la segnalazione ottica dell'assetto dei fari. In altri casi, l'entrata in funzione di un segnale ottico o sonoro indica il verificarsi di una situazione anomala, che richiede l'intervento degli operatori.
5) In marina, segnalazione a braccia, sistema di comunicazione diurna a vista che utilizza delle bandierine bicolore, nel quale le varie lettere dell'alfabeto vengono indicate dalla diversa posizione di due bandierine quadrate impugnate da una persona o fissate a bracci meccanici di un'apparecchiatura (semaforo a braccia); le bandierine possono anche essere alzate isolate o a gruppi su di un pennone, secondo un codice internazionale valido per tutte le marine, oppure secondo un codice particolare proprio di ogni marina militare. La serie completa utilizzata dal codice internazionale si compone di 26 bandierine alfabetiche, di 10 numeriche, di 3 ripetitrici e di una distintiva del codice detta “intelligenza”. Per la segnalazione a distanza vengono utilizzati quattro elementi di tela nera tesata su di un'armatura metallica (piramide con vertice in alto o in basso, cilindro, pallone), che viene movimentata a mano, i quali con le loro combinazioni rappresentano le bandierine. Segnalazione ottica, sistema di comunicazione a vista notturna o diurna a grande distanza che utilizza fanali o fari con i quali vengono ottenute le lettere dell'alfabeto Morse mediante lampi di luce; i lampi di diversa durata si ottengono sia con l'accensione e lo spegnimento della sorgente luminosa, sia con la manovra di portelle a persiana, sportelli oscuratori ecc. Segnalazione di soccorso, è quella utilizzata da imbarcazioni in difficoltà o da naufraghi; vengono adoperati fuochi d'artificio colorati lanciati da apposite pistole, oppure candelotti fumogeni di vari colori, che fanno parte delle dotazioni di bordo. Vengono utilizzati anche dispositivi radioelettrici che emettono un segnale a frequenza costante percepibile a grande distanza.
Telefonia: sistemi di commutazione
È il trasferimento tra gli apparati di una rete telefonica delle informazioni relative all'instaurazione, al controllo e all'abbattimento della chiamata effettuata dall'utente e più in generale delle informazioni sulla gestione e il controllo della rete stessa. La segnalazione riveste un ruolo particolarmente importante nelle reti che operano secondo modalità orientate alla connessione, in cui la corretta gestione della comunicazione tra due utenti, articolata nelle tre fasi di instaurazione del collegamento, trasferimento delle informazioni e abbattimento della connessione, implica il trasferimento di una serie di informazioni relative alla singola chiamata (per esempio l'indirizzo di destinazione selezionato dall'utente chiamante) tra i vari elementi funzionali della rete stessa. Nel seguito si farà esplicito riferimento alla rete telefonica, che rappresenta un esempio tipico di rete orientata alla connessione. Una prima distinzione tra le informazioni di segnalazione può essere effettuata basandosi sull'individuazione della parte di rete interessata: la segnalazione di utente è scambiata nella sezione di accesso tra utente e rete, mentre la segnalazione di rete (o internodale), viene scambiata tra i nodi della rete. Una seconda suddivisione della segnalazione è su base funzionale: in genere si distinguono informazioni di supervisione, che indicano la modifica dello stato di un elemento della rete (per esempio lo sgancio del microtelefono effettuato da un utente), informazioni di selezione, relative al processo di instaurazione della connessione tra chiamante e chiamato, e informazioni di esercizio e manutenzione della rete, necessarie per controllare e ottimizzare la rete stessa (per esempio, informazioni di congestione, di indisponibilità di alcuni apparati ecc.). La segnalazione di utente è utilizzata per il trasferimento delle informazioni di supervisione, relative, per esempio, all'impegno (sgancio del chiamante) o alla risposta (sgancio del chiamato), e alle informazioni di selezione, relative all'instradamento. In genere la segnalazione di utente è indipendente dal tipo di centrale a cui l'utente è connesso, in modo da permettere il collegamento di un qualunque apparecchio terminale alla rete telefonica. L'unica limitazione è rappresentata dalla modalità di invio della selezione (decadica o DTMF), dal momento che l'impiego della selezione multifrequenza è possibile solo per gli utilizzatori attestati a centrali di commutazione dotate degli appositi ricevitori. La segnalazione di rete, talvolta suddivisa in segnalazione interna alla centrale e segnalazione tra centrali, è più complessa della segnalazione d'utente e comprende, oltre alle funzioni di trattamento delle chiamate (supervisione e selezione), anche quelle relative all'esercizio, alla manutenzione e alla gestione della rete. L'evoluzione della segnalazione di rete ha seguito di pari passo quella dei sistemi di commutazione: si è passati dalle centrali elettromeccaniche che utilizzavano sistemi di segnalazione estremamente poveri in termini di segnali/criteri disponibili, agli autocommutatori semielettronici che gestivano segnalazioni più ricche e veloci. Ma il passo più significativo nell'evoluzione dei sistemi di segnalazione è rappresentato dall'introduzione degli autocommutatori con tecnica di controllo a programma registrato (SPC, Store Program Control), nei quali le funzioni di comando e segnalazione sono demandate a elaboratori. In una rete composta da questo tipo di autocommutatori, la segnalazione può essere quindi gestita non più tramite criteri o toni di segnalazione, ma tramite messaggi scambiati tra gli elaboratori. Nelle reti telefoniche di vecchia generazione le informazioni di segnalazione vengono trasferite secondo due modalità: a) tramite segnalazione associata al canale, in cui le informazioni per la gestione del singolo canale di utente sono trasportate sul canale stesso o comunque su un canale di segnalazione associato permanentemente al canale d'utente; esistono diversi tipi di segnalazione associata utilizzate per i servizi telefonici, telegrafici e dati, come per esempio la segnalazione a due frequenze in banda fonica, a una via per verso, a due vie per verso, multifrequenza, X.75 ecc.; b) tramite segnalazione a canale comune, in cui tutte le informazioni relative a un insieme di collegamenti e alla gestione della rete sono trasportate su un unico canale per mezzo di messaggi indirizzati. Nella tecnica a canale comune, la segnalazione viaggia su una infrastruttura dedicata, denominata appunto rete di segnalazione a canale comune, utilizzata come rete di supporto a quella telefonica e alla rete ISDN. Ogni centrale di commutazione e in generale ogni nodo della rete di telecomunicazioni che realizza funzioni di segnalazione a canale comune, costituisce un punto di segnalazione (SP, Signalling Point), collegato agli altri tramite circuiti di segnalazione (SC, Signalling Circuit), dedicati al trasporto dei messaggi di segnalazione. Ogni punto di segnalazione può operare in due modalità distinte: come elemento terminale, quando genera o riceve dei messaggi di segnalazione, o come punto di transito, quando si limita a svolgere funzioni di commutazione dei messaggi: in questo caso è denominato punto di trasferimento della segnalazione (STP, Signalling Transfer Point). Il primo sistema di segnalazione a canale comune è stato il CCITT n. 6 (dal nome del Comitato consultivo internazionale per la telegrafia e la telefonia che ne aveva definito la normativa), concepito per essere impiegato su reti di tipo analogico e utilizzato su reti sperimentali a partire dal 1970. Con il progredire del processo di numerizzazione (o digitalizzazione) della rete, nacque l'esigenza di definire un nuovo sistema di segnalazione a canale comune studiato appositamente per reti numeriche. Il CCITT n. 7, le cui specifiche furono completate dal CCITT nel 1980 (libri gialli) e successivamente aggiornate nel 1984 (libri rossi) e 1988 (libri blu), soddisfa queste esigenze e costituisce un sistema di segnalazione flessibile e modulare, utilizzabile anche al di fuori della telefonia tradizionale e allineato con il modello OSI (Open System Interconnection, interconnessione dei sistemi aperti). In particolare, il CCITT n. 7 presenta una struttura composta: i primi tre livelli (circuito dati di segnalazione, circuito di segnalazione e rete di segnalazione) costituiscono la MTP (Message Transfer Part, parte di trasferimento del messaggio) che fornisce un servizio di rete generico ai livelli superiori; il protocollo SCCP (Signalling Connection Control Part, parte di controllo della connessione di segnalazione) fornisce delle funzionalità aggiuntive di rete rispetto a quelle della parte di trasferimento del messaggio, completando il livello 3 dell'architettura OSI e garantendo la realizzazione di connessioni logiche di segnalazione; i livelli successivi prevedono moduli differenti a seconda della tipologia di applicazione: la parte di utilizzazione per la telefonia (TUP), la parte di utilizzazione per i dati (DUP), la parte di utilizzazione per ISDN (ISDN-UP) e infine la parte di applicazione delle capacità di transazione (TCAP, Transaction Capabilities Application Part) che fornisce le prestazioni aggiuntive di segnalazione per le applicazioni (indicate come ASE, Application Service Element) orientate alle transazioni. Si usa la locuzione segnalazione in banda per indicare quelle segnalazioni che prevedono il trasferimento delle informazioni di instaurazione, mantenimento e abbattimento delle connessioni sul canale stesso d'utente, all'interno della banda di frequenze usata per il trasferimento delle informazioni. Al contrario, la segnalazione fuori banda prevede che le informazioni per la gestione dei collegamenti, pur viaggiando sul canale d'utente, siano trattate al di fuori della banda utilizzata per la trasmissione delle informazioni.