se¹

(con la e chiusa), cong. [sec. XIII; latino tardo se(d), incrocio di si, cong. ipotetica, col pron. interr. quid].

1) Introduce la proposizione cond. (protasi) nel periodo ipotetico; qualora, nel caso che: se lo desideri, te lo regalo;se puoi, vieni subito;se vivessimo in campagna, saremmo meno nervosi. In espressioni enfatiche, introduce proposizioni apparentemente cond. o proposizioni incidentali attenuative: potessi morire se non è vero!;se. ben ricordo, c'eri anche tu. In espressioni familiari l'apodosi è talvolta sottintesa: se vedessi che casa meravigliosa!;se lo prendo...!;se sapeste cos'è successo! Rafforzato con avv., loc. avv. e simili: se poi;se per caso;se per ipotesi; per la loc. se mai, v. lemma a sé.

2) Con particolari valori estensivi: A) con valore causale, poiché, dato che, dal momento che: se protesta vuol dire che avrà i suoi motivi;se. lo dico è perché lo so. B) Con valore concessivo, quand'anche, ammesso che; per lo più accompagnata da anche, pure, neanche, neppure:se. pure accettasse, ora sarebbe troppo tardi; non potrei neanche se lo volessi. C) Preceduta da come, introduce proposizioni comparative ipotetiche nel senso di quasi che: si comporta come se fosse un bambino. D) Seguita da partic. negazioni con ellissi del verbo:se non, soltanto, tranne che: non chiedo (altro)se. non quello che mi spetta; se non altro, per lo meno: se non altro è stato sincero;perse no,se non che, v. lemmi a sé.

3) Introduce una proposizione dubitativa o interrogativa indiretta, semplice o disgiuntiva: non so se. lo vedrò; non ho ancora decisose accettare o rifiutare; mi domando se. sarà possibile. Nel linguaggio familiare, spesso con ellissi della proposizione principale: se accetto? Con tutto il cuore!

4) Con valore di sm., condizione: accetto la proposta, ma vorrei porre un se. Per estensione, incertezza, esitazione: è l'uomo dei ma e dei se.