scortecciatùra

sf. [sec. XIX; da scortecciare]. Asportazione della corteccia dai fusti legnosi eseguita a mano, con le comuni accette o con altri ferri, oppure mediante speciali macchine (scortecciatrici). La scortecciatura può essere eseguita sia sulle piante in piedi sia su quelle abbattute, nel qual caso rappresenta una fase dell'allestimento del legname. La scortecciatura delle querce da sughero si opera sulle piante in piedi, praticando tutt'attorno alla base del fusto un'incisione profonda fino all'alburno, seguita da un'analoga incisione più in alto, a ca. 130 cm di distanza; si collegano poi le due incisioni anulari così ottenute con una terza incisione longitudinale, quindi si solleva e si stacca il sughero introducendo una spatola fra questo e il legno. Sempre sugli alberi in piedi viene anche eseguita una scortecciatura superficiale negli arboreti da frutto, con spazzole metalliche o guantoni a maglie di ferro, a scopo di lotta antiparassitaria.