schermografìa
sf. [sec. XX; schermo+-grafia]. Procedimento radiologico mediante il quale viene fotografata un'immagine radioscopica, cioè l'immagine prodotta su uno schermo fluorescente da un fascio di raggi X che abbiano attraversato una parte del corpo. L'utilità della schermografia consiste nel fatto che, impiegando macchine fotografiche dotate di particolari obiettivi, è possibile eseguire fotografie di piccolo formato (24×35 mm), consentendo di effettuare un esame radiologico a un gran numero di persone (schermografia di massa), in breve tempo e a un costo notevolmente inferiore a quello di un'indagine radiologica normale. Per questo, un tempo la schermografia veniva utilizzata, soprattutto per le grandi collettività (scuole, caserme ecc.), allo scopo di individuare tempestivamente portatori inconsapevoli di lesioni tubercolari polmonari, più o meno attive o latenti, potenzialmente capaci di contagiare i conviventi. Poiché impiega dosi più elevate rispetto a un normale esame radiografico, sembra essere più rischiosa in relazione all'esposizione a radiazione che non vantaggiosa in termini di efficacia nella diagnosi precoce di tubercolosi.