emocoltura o emocultura

sf. [emo-+ coltura]. Mezzo di indagine microbiologica utilizzato in clinica per isolare e riconoscere microrganismi patogeni presenti nel sangue. Si esegue seminando i campioni, prelevati di fresco in assolute condizioni di sterilità, su appositi terreni di coltura liquidi o solidi e osservando a distanza di alcune ore l'eventuale sviluppo di batteri o di colonie microbiche. L'emocoltura costituisce un mezzo di grande utilità diagnostica nel campo delle malattie infettive di orgine batteriche, in particolare nel corso di sepsi, febbre tifoide, paratifo, salmonellosi, brucellosi, meningite meningococcica, polmonite, leptospirosi, ecc. In molti casi l'emocoltura rappresenta anche la premessa indispensabile per un corretto trattamento chemioterapico con antibiotici in quanto consente di valutare in vitro la sensibilità dei microrganismi isolati nei confronti dei vari farmaci e di scegliere quindi i medicamenti più attivi.

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