sarmatìsmo
sm. [dal nome dei Sarmati]. Atteggiamento culturale della media e piccola nobiltà polacca sorto in età rinascimentale ma sviluppatosi nei sec. XVII e XVIII. Riferendosi a una supposta identità tra gli antichi Sarmati e gli Slavioccidentali (specialmente Polacchi, Lituani e Ruteni), i seguaci del sarmatismo tendevano ad accentuare le tradizioni genuinamente “nazionali” in dispregio di quelle “straniere”. Il sarmatismo portava perciò ad adagiarsi in un conformismo classista e in modi di vita anarchici; a odiare il dispotismo monarchico, la disciplina, l'eresia e i magnati e a opprimere i contadini, considerati d'altra razza. Nel sec. XIX gli ingredienti più sani di quello che era stato un ideale reazionario confluirono nel romanticismo guerriero delle nuove generazioni polacche.