dispotismo

(anticamente despotismo), sm. [sec. XVIII; da dispotico]. Esercizio tirannico del potere non limitato da leggi. Presente in tutto il pensiero politico greco – che lo traeva dal raffronto delle proprie istituzioni, fondate su precise norme giuridico-costituzionali, con le forme di governo dei Paesi orientali, caratterizzate unicamente dal predominio del più forte –, il concetto trova precisa formulazione in Platone e in Aristotele, i quali distinguono il governo costituzionale dal dispotismo in base al principio che il primo mira al bene comune, mentre il secondo è unicamente attento all'interesse di chi detiene il potere. § Il termine è entrato nel linguaggio comune col significato estensivo di atteggiamento o comportamento ispirato a estremo autoritarismo.