ruòlo (teatro)
funzione esercitata da un attore in una compagnia teatrale. Nel linguaggio teatrale, i vari tipi scenici fondamentali, a ognuno dei quali corrispondono “parti” analoghe nei diversi testi da interpretare. Rispetto alla fissità della maschera della Commedia dell'Arte il ruolo ha un'estensione di gamma (maggiore o minore secondo i casi), la quale consente, pur entro certi schemi fondamentali, un approfondimento umano e psicologico, una possibilità di differenziazione e caratterizzazione di ogni singolo personaggio. Per quanto riguarda i ruoli italiani, i principali furono quello di primattore, primattrice, promiscuo, attor giovane, attrice giovane, brillante, padre nobile e via dicendo. I ruoli – sulla cui base erano strutturate le compagnie – sono entrati in crisi nel teatro postibseniano, mano a mano che la concezione del personaggio è diventata più libera, varia e ricca di sfumature. Contraria alla servitù dei ruoli è stata d'altro canto la moderna concezione registica dello spettacolo. Ciò non toglie che tracce degli antichi ruoli rimangano ancor oggi nella formazione di molte compagnie.