ripièna
sf. [da ripieno]. Nell'industria mineraria, materiale con il quale vengono riempiti i vuoti lasciati dal minerale estratto, soprattutto quando le rocce incassanti del giacimento non sono abbastanza resistenti a sopportare i carichi sovrastanti. Il materiale può essere qualunque roccia in frantumi o sabbie e argille, ma sono da preferire le arenarie, le marne, gli scisti che si costipano meglio data la loro plasticità; si adoperano anche gli sterili abbattuti nelle gallerie di ricerca e nei pozzi di scavo. In passato la ripiena veniva messa in posto manualmente, oggi lo si fa meccanicamente con apparecchiature varie (ripienatrici): nastri veloci che ricevono il materiale da una tramoggia e lo lanciano nei posti da riempire; macchine pneumatiche mediante le quali il materiale viene spinto sotto pressione entro un tubo provvisto di boccaglio snodato che consente di dirigere il getto di ripiena verso i punti da riempire; complessi per la ripiena idraulica, consistenti in un mescolatore del materiale con acqua, un compressore e di tubazioni che dall'esterno giungono fino alle coltivazioni dove, mano a mano che la fanghiglia si decanta (contenuta, se occorre, da reti metalliche predisposte), l'acqua percola nelle ripiene sottostanti costipandole ulteriormente mentre l'eccesso va a finire nelle cunette del livello di fondo e alle pompe di recupero. Nel caso di rocce molto fragili si fanno ripiene cementate, mescolando ai materiali da ripiena cemento e acqua in opportune dosi.