redditòmetro
sm. [sec. XX; reddito+-metro]. Sistema di accertamento, in via induttiva, del reddito delle persone fisiche; introdotto in Italia con decreto ministeriale del 21 luglio 1983 è stato abolito nel 1993. Si applica misurando la capacità contributiva attraverso una serie di indici e coefficienti presuntivi di reddito, periodicamente aggiornati e riferiti a particolari beni e servizi (autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, cavalli da corsa, residenze secondarie, collaboratori familiari, riserve di caccia, ecc.), la cui disponibilità deve essere dichiarata. Gli uffici imposte hanno così la possibilità di determinare sinteticamente il reddito imponibile a fini fiscali, nelle ipotesi in cui il reddito dichiarato sia significativamente inferiore a quello risultante dall'applicazione del redditometro.