rùggine

Indice

Lessico

sf. [sec. XIII; latino aerūgonis, da aes aeris, rame].

1) Prodotto dell'ossidazione di un metallo sottoposto agli agenti esterni: luce, umidità, temperatura. Il termine, poco usato tecnicamente, si riferisce per lo più al prodotto di corrosione ossidativa del ferro, cioè a un ossido di ferro (III) idrato, parzialmente solubile in acqua. Tale tipo di corrosione si previene con vernici antiruggine (per esempio minio) e trattamenti galvanici (cromatura, nichelatura, ecc.), oppure proteggendo il metallo mediante passivazione e fosfatizzazione.

2) Il colore marrone rossiccio tipico di tale sostanza; anche come agg. inv. posposto: pere, mele ruggine.

3) Per estensione, disus., sporcizia, lordura. Fig., pensiero che offusca l'intelletto; ottundimento delle facoltà mentali: hai troppa ruggine nel cervello. Più comune, astio, inimicizia, rancore: una vecchia ruggine li divideva.

4) In agraria, nome comune a svariate infezioni che colpiscono la maggior parte delle piante superiori, sia erbacee sia legnose, e delle numerose specie di funghi che ne sono responsabili, tutte appartenenti all'ordine Uredinali.

Parassitologia

Le ruggini sono funghi microscopici, parassiti obbligati di piante vascolari, con micelio intercellulare assai sviluppato, che invia austori dentro le cellule dei tessuti colpiti, producendo alla superficie o sotto l'epidermide dell'ospite varie forme di spore e di corpi fruttiferi, che nel complesso assumono l'aspetto di pustole rugginose. Spesso il ciclo di sviluppo del fungo richiede il cambiamento della specie ospite; per cui si dicono autoiche le ruggini che aprono e chiudono il loro ciclo di sviluppo su ospiti di una medesima specie, eteroiche quelle che iniziano il loro ciclo su ospiti di una determinata specie per concluderlo su piante di specie diversa, anche assai lontane dalla prima dal punto di vista sistematico. In generale, il ciclo biologico di questi parassiti è assai complesso, e durante il suo svolgimento possono presentarsi fino a cinque categorie di spore, alle quali corrispondono altrettanti tipi di fruttificazione (o cinque stadi). Fra le ruggini di maggiore interesse per le colture si hanno le tre ruggini del grano (ruggine nera o lineare, ruggine bruna e ruggine gialla o striata), prodotte da altrettante specie del genere Puccinia. A quest'ultimo appartengono anche i funghi responsabili della ruggine dell'avena, del mais, dell'orzo, della segale, della cipolla, dell'aglio e dell'asparago, mentre nel fagiolo, nella barbabietola, nell'erba medica, nel lupino e in altre leguminose la specie agente appartiene al genere Uromyces. Altre ruggini, infine, sono a carico del pino, del cotone, dell'abete, della rosa, del pero, ecc.

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