provìncia (lessico)

sf. (pl. -ce o -cie) [sec. XIV; dal latino provincía].

1) Nell'ordinamento amministrativo italiano, ente pubblico territoriale intermedio tra il comune e la regione: la provincia di Milano; capoluogo di provincia, la città in cui hanno sede gli uffici di tale ente; fare provincia, di città, essere capoluogo di provincia. In particolare, la sede dell'amministrazione provinciale: il palazzo della Provincia; la pratica è giacente presso la provincia. Anche il complesso degli abitanti di una provincia.

2) Il territorio, i piccoli centri di una provincia qualunque, in contrapposizione al capoluogo e alle grandi città in genere: città di provincia; si è ritirato in provincia. Nella loc., di provincia, del modo di pensare e di vivere proprio di chi abita nei piccoli centri di provincia, considerato, ormai a torto, tradizionalista e poco dinamico rispetto a quello delle grandi città: la vita, la mentalità di provincia.

3) Provincia ecclesiastica, l'insieme di più diocesi limitrofe riunite attorno a una sede metropolitica che su di esse abbia giurisdizione.

4) In giornalismo, redazione dove pervengono e vengono elaborate le notizie provenienti dalle zone di maggiore diffusione del giornale e dove vengono realizzate eventuali pagine speciali per le edizioni provinciali. In passato curava direttamente dalla redazione centrale la preparazione del menabò, la scelta delle notizie e l'impaginazione. Con l'avvento delle nuove tecnologie, il servizio si configura come una redazione distaccata con specifiche competenze sull'informazione locale.

5) In geologia, provincia petrografica, area della superficie terrestre caratterizzata dalla presenza di rocce eruttive aventi notevoli affinità chimiche, mineralogiche e petrografiche, tanto da poterle considerare come discendenti da un identico magma capostipite; rocce del genere si dicono consanguinee e la loro associazione si definisce comagmatica.