priorità
Indicesf. [sec. XIV; dal latino prior-ōris, precedente].
1) Anteriorità temporale: priorità di una scoperta scientifica.
2) Diritto di precedenza: le sue richieste hanno la priorità assoluta. Per estensione, preminenza, maggiore importanza da un punto di vista logico, programmatico o giuridico-morale. § Diritto di priorità, diritto di un soggetto ad avere la precedenza nell'attribuzione di un posto di lavoro, di una carica, di un beneficio: per esempio, la priorità di un invalido di guerra per alcune specie di servizi; anche il diritto delle privative industriali di depositare le domande di brevetto presso i vari Stati membri dell'Unione di Parigi. Ogni domanda depositata successivamente non può pretendere la pubblicità data al primo deposito e neppure l'uso di un brevetto o il brevetto depositato nello stesso tempo presso altri Stati. § Nella nomenclatura biologica, la regola della priorità stabilisce che se la stessa specie è stata descritta, e quindi nominata, da più di un autore, vale per essa il nome attribuitole nella prima descrizione (in termini cronologici), anche nel caso che nomi diversi le siano stati attribuiti dallo stesso autore.
3) In informatica, parametro che indica, genericamente, l'importanza di un oggetto o di un fenomeno in rapporto ad altri oggetti o fenomeni suoi simili. L'assegnazione di priorità a processi permette di alterare la loro posizione in una coda per l'accesso alle risorse. La priorità viene determinata in base al valore di qualche caratteristica del processo stesso. In particolare, i sistemi di scheduling, che presiedono all'assegnazione di porzioni di tempo del processore ai diversi programmi in esecuzione, possono mantenere diverse code. Ogni processo di esecuzione riceve la possibilità di utilizzare il processore per una porzione di tempo in base alla propria posizione nella coda. A ogni livello di priorità corrisponde una coda in cui vengono posizionate le richieste dei processi con quel determinato livello. Mentre i processi nella stessa coda vengono serviti in ordine di presenza, le code sono servite in ordine di priorità. Per esempio i programmi interattivi hanno priorità più basse, in quanto hanno minori richieste computazionali, e i tempi di risposta degli utenti umani sono superiori ai tempi tipici di esecuzione di processi algoritmici. Politiche sofisticate possono variare dinamicamente le priorità dei processi.