polìgala
sf. [sec. XIX; dal greco polýgalon, da poly-, poli- e gála, latte]. Nome comune usato per indicare le piante del genere Polygala della famiglia Poligalacee con ca. 500 specie a diffusione pressoché cosmopolita. Sono erbacee annue o perenni, frutici e suffrutici generalmente con foglie alterne e fiori vivacemente colorati, appariscenti anche se piccoli. Polygala senega, propria dell'America Settentrionale, ha una radice nodosa di color grigiastro o rossastro e dallo sgradevole odore che trova impiego in farmacia come espettorante, nelle infiammazioni delle vie respiratorie e, a dosi più elevate, come emetico. Alcune specie, e in particolare Polygala grandiflora e Polygala mirtifolia, sono anche coltivate per ornamento. Per Polygala vulgaris, vedi bozzolina.