pneumatòmachi
sm. pl. [dal greco tardo pneumatomáchoi, da pnêuma, spirito (santo), e tema di máchesthai, combattere]. Eretici che negavano la divinità dello Spirito Santo. Ne furono sostenitori Eustazio di Sebaste, Eleuzio di Cizico, Marciano di Lampsaco, il patriarca di Costantinopoli Macedonio (da cui il nome anche di macedoniani) e il vescovo di Nicomedia Maratonio: essi negarono la natura divina del pneuma, considerandolo solo come uno degli spiriti che servono al trono di Dio, diverso dagli angeli semplicemente per grado. I pneumatomachi furono condannati dai concili di Alessandria (359) e di Costantinopoli (381), che per l'appunto aggiunse al simbolo niceno “noi crediamo nello Spirito Santo, Signore e Vivificatore... che insieme con il Padre e il Figlio viene adorato e glorificato” e avversati soprattutto da Sant'Atanasio. Scomparvero verso la metà del sec. V.