pittòsporo
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIX; dal greco pítta, pece+spóros, seme (con allusione alla resina di cui è rivestita la capsula del frutto contenente i semi)]. Nome comune usato per indicare varie specie di piante del genere Pittosporum (famiglia Pittosporacee), coltivate sovente per ornamento nei giardini dei Paesi mediterranei. In Italia è diffuso particolarmente il Pittosporum tobira, originario della Cina e del Giappone, a foglie intere, obovato-allungate, lucenti, con fiori bianco-giallastri molto profumati.