paronomàsia o paronomasìa
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sf. [sec. XVI; dal latino paronomasía, risalente al greco paronomasía, da pará, presso+onomasía, denominazione].
1) Figura retorica di costruzione che si ottiene accostando termini di suono uguale o assai simile, ma di significato diverso: “li nostri vóti, e vòti in alcun canto” (Dante); non aver né arte né parte.
2) In metrica, procedimento che fa iniziare la strofa con l'ultima parola della strofa precedente o con un termine contenuto nell'ultimo verso della strofa precedente.