interrogazióne
sf. [sec. XIV; dal latino interrogatĭo-ōnis]. Atto, effetto dell'interrogare, richiesta di spiegazioni e chiarimenti: rispondere a un'interrogazione; l'insieme delle domande con cui si accerta la preparazione di qualcuno: fare un'interrogazione in filosofia; anche l'insieme delle relative risposte: l'interrogazione mi è andata male. Con sensi specifici: A) interrogazione parlamentare, uno dei mezzi con cui si esercita il controllo del Parlamento sull'operato del governo. Consiste in una domanda per iscritto che un parlamentare rivolge al governo o a un ministro sulla verità di un fatto o di una notizia e sui provvedimenti che il governo ha già preso o intende prendere. L'interrogazione, al contrario dell'interpellanza, si esaurisce nella risposta, orale o scritta secondo il desiderio dell'interrogante, data dal ministro competente. B) Interrogazione retorica, figura retorica che consiste nell'esprimere un pensiero in forma di domanda per sollecitare il consenso di chi legge o ascolta. C) In informatica, operazione svolta da organi elettronici i quali inviano segnali elettrici codificati ad altri organi, per esempio celle di memoria; l'organo interrogato risponde con un segnale noto e diverso secondo lo stato in cui si trova.Nel mondo dei data base un'interrogazione (in inglese query) viene effettuata da un utente o da un altro programma, descrivendo un insieme di proprietà e di relazioni fra elementi, sfruttando particolari tipi di linguaggio, detti query languages, di cui il più diffuso è l'SQL (Structured Query Language). Il data base elenca gli elementi che al suo interno rispondono ai criteri indicati con l'interrogazione. Analogamente l'interrogazione può essere rivolta a un motore di ricerca, segnalando le parole chiave rintracciate in un testo.