parietale
Indiceagg. [sec. XVII; dal latino paríes-iĕtis, parete].
1) Fatto, eseguito su una parete e in particolare sulle pareti delle grotte preistoriche: pittura, arte parietale (vedi anche preistoria e rupestre). § In epigrafia, per iscrizioni parietali si intendono iscrizioni incise (graffiti) o dipinte direttamente sull'intonaco delle pareti e non quelle scolpite a regola d'arte su lastre di pietra incorporate nel muro o applicatevi. Ne resta una notevole quantità soprattutto a Roma, a Ostia e in particolare nelle città distrutte da cataclismi come Pompei. Esse sono una voce diretta e spontanea della vita quotidiana degli antichi, di cui ci hanno conservato notizie di ogni genere: dalle formule della propaganda elettorale alle firme dei turisti, dalle dichiarazioni d'amore alle esercitazioni degli scolari, dagli insulti e dalle frasi oscene al conto della spesa.
2) Relativo alle pareti di organi o cavità anatomiche: peritoneo parietale, pleura parietale; lobo parietale, regione della corteccia cerebrale, ricoperta dall'osso parietale, delimitata dalle scissure di Rolando, di Silvio e da quella parieto-occipitale; osso parietale, osso pari della volta cranica, di forma quadrilatera incurvata a concavità rivolta in basso e medialmente; superiormente viene a contatto diretto con il parietale controlaterale, articolandosi nella sutura sagittale o interparietale, anteriormente con l'osso frontale e posteriormente con quello occipitale. Vedi anche cranio. § In psicologia, sindrome parietale, complesso sintomatologico derivante da lesione del lobo temporale, da qualsiasi motivo prodotta (tumore, incidente vascolare, trauma, ecc.). Si distinguono diversi gruppi di sintomi, secondo la sede della lesione nel lobo, e del lato della lesione. Il complesso più noto è la sindrome di Gerstmann, conseguente a lesione nell'emisfero dominante (il sinistro nei destrimani) e consistente in acalculia (incapacità di compiere anche i più semplici calcoli), agrafia (incapacità di scrivere, spesso con capacità conservata di leggere), incapacità di discriminare tra destra e sinistra e di distinguere tra loro le dita.