parapètto

sm. [sec. XIII; impt. di parare+petto].

1) In generale, struttura realizzata in materiali diversi (legno, muratura, metallo) che limita con funzione protettiva il vano di una finestra, la rampa di una scala, il piano di un balcone, la carreggiata di un ponte o di una strada di mezzacosta, ecc. Secondo il materiale e la forma con cui è realizzato, il parapetto dicesi più propr. davanzale, balaustra, ringhiera.

2) Elemento della fortificazione elevantesi al di sopra del terrapieno per proteggere il soldato mentre fa uso delle sue armi; può essere di terra o di calcestruzzo. Molto usato nella guerra di trincea, era formato talvolta anche con sacchi a terra.

3) Riparo disposto lungo i bordi dei ponti scoperti e delle sovrastrutture delle navi. Può essere di legno o di lamiera oppure costituito da candelieri verticali, tra loro distanziati, e sorreggenti alcune file di barre o cavi (draglie) orizzontali.