orìgano
sm. [sec. XIV; dal latino origănum, che risale al greco oríganon, da óros, monte, e gános, splendore]. Nome comune usato per indicare la pianta aromatica Origanum vulgare della famiglia Labiate, detta anche regamo, propria dell'Europa e dell'Asia, frequente nei luoghi selvatici. È un'erba perenne con rizoma strisciante e fusto ramoso alto 20-70 cm. Le foglie sono opposte, ovali od oblunghe, brevemente picciolate, glabre o pelose, generalmente crenulate; i fiori sono rosei, labiati, piccoli, in spighe ovoidali od oblunghe formanti una pannocchia; i frutti sono capsule contenenti piccoli semi. § L'origano è una fra le erbe aromatiche più intense e dal gusto inconfondibile, comune nella cucina di tutti i Paesi mediterranei. È utilizzato in numerose preparazioni (dalla pizza alla salsa di pomodoro), ai piatti di pesce (fra cui il classico pescespada al salmoriglio siciliano). Gli si riconoscono anche proprietà digestive, stimolanti, medicinali.