oppósto

agg. e sm. [sec. XIV; pp. di opporre].

1) Agg., che si trova dall'altra parte rispetto a un punto di riferimento: angoli opposti al vertice, vedi angolo; l'Italia si protende tra opposti mari; abito nella parte opposta della città, rispetto al centro. In particolare, posto di fronte, dirimpetto: la parete opposta alla finestra; la riva opposta del fiume; in botanica, delle foglie che si inseriscono sul fusto in numero di due per ciascun nodo; diametralmente opposte, si dice propr. dei due estremi di un diametro e quindi di punti, luoghi e simili, che si trovano agli estremi di una linea reale o ideale (anche fig., antitetico, completamente divergente: ipotesi diametralmente opposta.).

2) Fig., contrario: significato opposto; è giunto a conclusioni opposte alle mie. In matematica, numeri reali relativi opposti, due numeri che hanno lo stesso modulo, ma segno diverso; vettori opposti, vettori di uguale direzione e modulo, ma di verso contrario; monomi opposti, due monomi che hanno la stessa parte letterale, ma coefficienti numerici opposti.

3) Sm., ciò che sta in opposizione con altra cosa, il contrario: il male è l'opposto del bene; ha fatto l'opposto di quello che gli avevo detto; all'opposto, in modo contrario.