off-Broadway

l'insieme di sale teatrali fiorite “fuori di Broadway” e al tempo stesso i caratteri e lo spirito dell'attività da esse svolta. Un primo off si ebbe grosso modo tra il 1915 e il 1925 al Greenwich Village di New York, con compagnie come i Provincetown Playersebbero fra l'altro il merito di lanciare O'Neill, cioè, in pratica, di dar vita a un teatro americano moderno e originale. La seconda fioritura dell'off data dagli anni Cinquanta e ha assunto fisionomia polemica nei confronti dello standardizzato e commercializzato teatro di Broadway. Tra le decine di queste piccole sale, in gran parte ricavate da cinema, locali notturni, ecc., si ricordano l'ormai leggendario Living Theatre di J. Beck e J. Malina, il famoso Circle in the Square, il più capiente Phoenix, ecc. Alla vitalità del teatro off contribuirono animatori e registi come i già citati J. Beck e J. Malina, L. Strasberg e J. Quintero, attori come K. Stanley, G. Page, J. Robards, B. Gazzara, e naturalmente autori nuovi come E. Albee, J. Gelber, ecc., accanto ai cui testi abbondarono le riprese di classici e di moderni, coraggiose riduzioni di opere letterarie (Ulysses in Nightgown, da Joyce), musicals. L'avanguardia e lo sperimentalismo statunitense hanno dato vita a una battaglia per il rinnovamento del teatro in senso formale (gestualità, ecc.) e in senso morale e politico: si pensi quindi a tutte quelle altre importanti espressioni off che sono il Black Theatre (cioè le diverse manifestazioni del teatro nero), il Bread and Puppet Theatre e i vari gruppi teatrali che agiscono fuori New York, per un teatro di protesta, per un teatro che trovi il proprio palcoscenico nelle strade e nelle sedi più disparate e antitradizionali, oltre e più che nelle sale specializzate. L'off è un modo di concepire e di mettere in pratica il teatro che non riguarda solo gli USA. In Europa viene definito più comunemente underground, termine questo che in USA è stato applicato al cinema fuori del sistema.