occhiali

Lessico

sm. pl. [pl. di occhiale].

1) Insieme di due lenti o vetri, di forma e dimensioni opportune, e della corrispondente montatura, atto a essere sostenuto da naso e orecchie di una persona, con diversi scopi pratici. Per gli occhiali per sordi (o protesi acustiche a occhiali) vedi protesi.

2) Fig., nel gioco della dama, la mossa di porre una dama fra due pezzi avversari, così da minacciarli entrambi ed eliminarne sicuramente uno.

Ottica

Gli occhiali possono avere diverse funzioni: protezione degli occhi dalla polvere e dall'acqua marina (occhiali protettivi); diminuzione del flusso luminoso entrante negli occhi, con variazioni opportune di tonalità (occhiali da sole); correzione della vista (occhiali correttivi o da vista). Gli occhiali protettivi possono essere da polveri (con vetri incolori e tali da chiudere interamente gli occhi per impedire la penetrazione di polveri), oppure subacquei (con vetri incolori e montati su gomma a perfetta tenuta d'acqua). Gli occhiali da sole sono anch'essi costituiti da vetri, scuri per assorbire parte del flusso luminoso, o colorati secondo i gusti individuali. Gli occhiali correttivi sono costituiti da lenti ricavate da vetri d'ottica di ottima qualità, generalmente sferiche, convergenti per l'ipermetropia, divergenti per la miopia; per l'astigmatismo si usano invece lenti cilindriche. Si usano anche lenti bifocali, suddivise in due parti: la superiore adatta a vedere oggetti lontani, l'inferiore oggetti vicini, con due corrispondenti diverse distanze focali; nei tipi più avanzati (lenti multifocali o progressive) la variazione di convergenze è graduale, dalla parte inferiore a quella superiore della lente.