nirguṇa
sm. e agg. Corrente poetica devozionale che dominò nell'India settentrionale per oltre due secoli (1400-1650). Propugnava l'esistenza d'un solo Dio, assoluto e spirituale, senza qualità (nirguṇa) e senza incarnazioni (avatāra). I poeti nirguṇa tenevano in gran sprezzo qualunque tipo di culto: secondo il loro credo la realtà suprema non dimora infatti nel tempio o nella moschea bensì nel cuore di ciascuno, dove attende solo d'essere percepita per rivelarsi. Letterariamente fu una delle scuole più feconde dell'intera storia indiana. Tra i suoi rappresentanti si annoverano, infatti, mistici grandissimi, quali Kabīr, Nāmadeva, Nānak Guru, Dadu e Tukānām. Gran parte della letteratura nirguṇa è stata inclusa nell'antologia mistica dell'Ādi Granth.