nùmero (grammatica)
categoria grammaticale per cui nomi, aggettivi, pronomi, verbi assumono forme diverse per indicare la diversa quantità numerica degli oggetti designati. La maggior parte delle lingue distingue, come l'italiano, il singolare, che indica l'unità, dal plurale, che denota la molteplicità e in certe lingue di tipo primitivo viene espresso col semplice raddoppiamento della parola singolare. Ci possono essere parole che per il loro significato vengono usate solo al singolare e sono dette singularia tantum (latino sitis, italiano sete) o solo al plurale e perciò dette pluralia tantum (latino nuptiae, italiano nozze). Esistono però altre lingue (indeuropee, semitiche, dravidiche, munda) che distinguono anche il duale per indicare generalmente oggetti accoppiati; in alcuni casi, come nelle lingue australiane e melanesiane, si distinguono anche il triale (per indicare tre oggetti) e il quattrale (per indicare quattro oggetti) formati generalmente dal plurale con un elemento posposto corrispondente ai numerali “tre” e “quattro”.