misèria

sf. [sec. XIV; dal latino misería].

1) Povertà estrema, condizione di squallore materiale e morale dovuto a uno stato di grave indigenza economica: vivere nella miseria; trovarsi nella miseria più nera; cadere in miseria; piangere miseria, lamentarsi ostentatamente delle proprie condizioni non buone, spesso esagerandone gli aspetti negativi per ottenere degli aiuti; per la miseria!; porca miseria!, escl. popolare di disappunto, di rabbia.

2) Poco comune, qualità, aspetto di ciò che è povero, misero, squallido: la miseria di certe abitazioni. Per estensione, carestia, penuria: un paese in cui c'è miseria di tutto.

3) Fig., usato specialmente al pl., condizione di infelicità, affanno, dolore; bassezza morale, meschinità: le miserie dell'umanità; raccontare le proprie miserie, le proprie disgrazie, i propri affanni; celare le proprie miserie, i propri difetti, le proprie manchevolezze; miseria d'animo, meschinità; miseria intellettuale, scarsa intelligenza.

4) Inezia, cosa da poco, estremamente povera: costa una miseria; il pranzo che ci ha offerto è stato una vera miseria.

5) Ant., avarizia, tirchieria, spilorceria.

6) Nome comune usato per indicare alcune specie di piante del genere Tradescantia (famiglia Commelinacee) e in particolare Tradescantia virginiana, originaria dell'America Settentrionale e spesso coltivata per ornamento.