microambiènte

sm. [micro-+ambiente]. In ecologia, ambiente di limitate dimensioni, caratterizzato da particolari combinazioni di fattori climatici (temperatura, salinità, ecc.) o topografici, in contrasto con le caratteristiche ecologiche generali dell'habitat circostante. Un bosco, un singolo albero di pino offrono, agli organismi viventi, un mosaico di innumerevoli microambienti, anche puntiformi, diversissimi fra loro per escursioni termiche, illuminazione, precipitazioni, evapotraspirazione, umidità, ossigenazione, ecc. Ciò favorisce lo sviluppo di tipiche faune come quelle delle fronde, delle cortecce, dei muschi epifiti, dei rami morti, o quelle che vivono nei vari strati di terriccio ai piedi del tronco, o attorno alle radici, nei detriti organici in decomposizione, o nei vari livelli della vegetazione erbacea del sottobosco, ecc. Al limite, le due superfici di una medesima foglia caduta o un ciuffo di licheni possono offrire più microambienti diversi e quindi microfaune o microflore con diverse esigenze trofiche ed ecologiche. Alcuni microambienti che ospitano faune e flore caratteristiche e abbastanza studiate sono le pozze di marea, le tane di rettili e roditori, le rizosfere dei vegetali superiori, gli ambienti interstiziali marini e terrestri.

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