marketing digitale
Termine con cui si identificano le strategie di marketing utilizzate dalle aziende per commercializzare beni o servizi o per rafforzare il proprio brand attraverso strumenti digitali e piattaforme on-line (siti internet, canali web e social, e-commerce). A differenza del marketing tradizionale, il marketing digitale utilizza principi di comunicazione non convenzionali e consente, oltre a continue ottimizzazioni, comunicazioni mirate e risultati misurabili con precisione. Nato sul finire del XX secolo nella semplice accezione di pubblicità web, viene teorizzato nel 1999 da Rick Levine, Christopher Locke, Doc Searls e David Weinberger nel Cluetrain Manifesto, un saggio che in 95 tesi analizza l’impatto di Internet sul mercato e sulle imprese. All’inizio del nuovo millennio, con lo sviluppo dei motori di ricerca prima e dei social media poi, il concetto di marketing digitale assume dimensioni più articolate. Attualmente può essere diviso in due sottosezioni: il web marketing, che comprende le diverse attività legate ai siti web, come la SEO (Search Engine Optimization), il SEM (Search Engine Marketing), il Search Advertising, il Display Advertising, il DEM (Direct E-mail Marketing) e la Web Analytics (misurazione dei dati); il social media marketing, cioè l’attività attraverso social network come Facebook, Instagram, Linkedin e Twitter, dove l’approfondita profilazione degli utenti consente azioni estremamente mirate, legate soprattutto al brand awareness e alla lead generation. La possibilità di accedere facilmente ai dati personali e alle preferenze degli utenti, cioè i potenziali consumatori, ha posto tuttavia problemi di privacy, che in Europa sono stati normati con il Regolamento generale per la protezione dei dati personali n. 2016/679.