mariologìa

sf. [da Maria+-logia]. Parte della teologia che studia i problemi riguardanti Maria Vergine. Nel dogma cristologico (Concilio di Efeso, 431), Maria domina come madre di Dio; nel periodo patristico (Efrem, Ireneo, Ambrogio, Agostino) si delinea il dogma sulla purezza, l'obbedienza salvifica e la santità di Maria. Nel periodo scolastico e rinascimentale, seguendo il principio dell'analogia con Cristo, la figura di Maria si precisò come quella di una “donna mirabilmente singolare” (Anselmo), “elevata a una certa somiglianza con la divinità” (Bernardino da Siena), concausa della predestinazione (Arnoldo di Chartres), immune da qualunque anche minimo peccato (Alberto Magno). Più avanti (sec. XVII-XVIII) venne attribuita a Maria la scienza beatifica (F. Guerra e C. Vega); nel 1854 era proclamato il dogma dell'Immacolata Concezione e nel 1950 quello dell'Assunzione. Il Concilio Vaticano II (Lumen Gentium, 1964) ha accolto il senso autentico di “Maria tipo della Chiesa”, sottolineando il rapporto con la Chiesa di Maria, “membro eminente e del tutto singolare”, “tipo ed eccellentissimo modello nella fede e nella carità” (VIII, 53), congiunta “con tutti gli uomini bisognosi di salvezza” e con essi “peregrinante nella fede” (VIII, 62), “Madre amantissima” (VIII, 53), operante in atto, in forza della sua vocazione (Luca 1,43 e seguenti), la generazione spirituale e la educazione “di tutti gli eletti fino al loro perfetto coronamento”. Pertanto il concetto di “mediazione” è concepito in termini di “modello ed elemento essenziale della mediazione della Chiesa” (J. Galot). Nel culto, l'onore dovuto a Maria è “essenzialmente diverso da quello dovuto a Cristo” (non culto di latria, ma solo d'iperdulia). La mariologia protestante ammette la maternità divina di Maria, “prerogativa così alta e immensa (da cui) le viene ogni onore e beatitudine” (Lutero) e, pur considerando “Maria degna di amplissimi onori” (Melantone, Apologia Confessionis Augustanae, 1531), si oppone a tutti i titoli che comprometterebbero il principio della redenzione universale e l'unicità della mediazione di Cristo (A. Rivet, Apologia pro Maria).

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora