mangiatóia
Indicesf. [sec. XIII; da mangiare].
1) Contenitore di varia foggia costruito in muratura, cemento, legno, ecc., spesso munito di rastrelliera (greppia), situato nelle stalle e mediante il quale si somministra il foraggio o il mangime al bestiame. Nelle stalle per bovini è quasi sempre collettiva e piuttosto bassa (a ca. 30-40 cm dal suolo); ogni capo deve avere a disposizione una cubatura di 120-150 litri. Nelle scuderie è opportuno che la mangiatoia sia sostenuta da mensole o che sia costruita “a sbalzo”, lasciando cioè dello spazio vuoto nella parte sottostante, per evitare che i cavalli si producano contusioni. Nell'allevamento dei suini è un recipiente rettangolare, di ca. 20-30 cm di profondità, realizzato con un materiale pesante affinché non possa essere spostato dagli animali. Nell'avicoltura è un contenitore speciale a forma di tronco di cono rovesciato, che lascia scendere gradualmente il mangime.
2) Fig., fonte di guadagno più o meno illecito.