mandrillo
sm. [sec. XIX; da una voce indigena della Guinea]. Primate (Mandrillus sphynx) della famiglia dei Cercopitecidi, diffuso nelle foreste dell'Africa occidentale. Ha corporatura robusta, testa voluminosa con grosso muso prominente, tronco piuttosto breve con arti anteriori più lunghi dei posteriori, coda molto corta (5-7 cm). Vive prevalentemente al suolo e in bande solitamente di pochi capi. La gestazione varia da 7 a 9 mesi e la vita può durare, in cattività, sino a 40 anni. Il mandrillo raggiunge una lunghezza di 90 cm e un peso di 50 kg nei vecchi maschi; il muso dei maschi è ornato da grossi solchi arcuati longitudinali entrambi di color rosso-vermiglio, nettamente in contrasto con l'azzurro delle guance; assai vistose sono pure le callosità delle natiche. La pelliccia è di pelo rado e ispido, bruniccia sul dorso e sui fianchi, giallognola sul petto, chiara sul ventre. Vive in Nigeria e nel Camerun settentrionale. § Nel linguaggio comune, il nome di queste scimmie è entrato con il significato figurato di uomo lussurioso. Affine al mandrillo è il drillo (Mandrillus leucophaeus).