màndorlo
sm. [sec. XIV; da mandorla]. Nome comune della pianta Prunus amygdalus (=Amygdalus amygdalus) della famiglia Rosacee (sottofamiglia Prunoideae) originaria dell'Asia occidentale e coltivata fin dall'antichità nei Paesi del Mediterraneo. È un alberetto molto simile al pesco, dal quale differisce soprattutto per i frutti (mandorle), che sono drupe allungate con mesocarpo (mallo) carnoso, verde, con superficie vellutata, che a maturità libera un nocciolo di forma schiacciata, detto anch'esso comunemente mandorla. Questo è costituito da un guscio legnoso più o meno duro e spugnoso che contiene uno o due semi eduli, ricchi di olio, di sapore dolce o amaro secondo la varietà. Le mandorle amare contengono un glucoside (amigdalina) con proprietà tossiche e sono utilizzate in medicina e in profumeria. Il legno del mandorlo è assai duro e viene impiegato per lavori di torneria.
Mandorlo. Esemplare di Prunus communis.
De Agostini Picture Library/A. Vergani
Mandorlo. Frutti di mandorlo (Prunus communis).
De Agostini Picture Library/2 P